FOCUS – GRASSELLO DI CALCE

Il grassello di calce è un legante naturale composto da idrossido di calcio e acqua Ca(OH)₂ che viene utilizzato in diversi settori, tra cui la bioedilizia, dove viene impiegato per la realizzazione di malte tradizionali da muratura, malte da intonaco e tinteggiature naturalmente traspiranti. Già conosciuto ed utilizzato nell’antichità, era uno dei componenti del “calcestruzzo romano” che veniva realizzato con grassello di calce, sabbie, cocciopesto, sabbie pozzolaniche, ecc.
Il grassello di calce ha origine dai sassi di calcare che vengono cotti tradizionalmente in una fornace per alcuni giorni fino a sbiancamento; quindi, vengono messi all’interno di una vasca e sommersi d’acqua. La reazione chi- mica che ne consegue, raggiungendo temperature di 800-900°C circa (calcinazione), provoca lo sgretolamento dei sassi. Aggiungendo altra acqua si ottiene il grassello di calce, una pasta con struttura porosa, igroscopica e traspirante, che, una volta applicata, inibisce naturalmente la formazione di muffa e microrganismi sulle pareti. Durante la fase di maturazione del materiale in appositi contenitori, la sua struttura chimico-fisica varia, facendo aumentare la plasticità e la lavorabilità del prodotto. L’elevata durabilità e resistenza del grassello di calce di- pendono da un’ulteriore reazione chimica che avviene dopo la sua applicazione, ovvero quando il prodotto entra in contatto con l’anidride carbonica presente nell’aria: si tratta del processo di carbonatazione che permette al grassello di fissarsi al supporto creando un unico strato con il sottofondo.